PRIMO GIORNO
La visita parte dalla Piazza centrale della città, Piazza Vittorio Veneto, per illustrare le chiese adiacenti, San Domenico, Cavalieri di Malta e la sorprendente panoramica sul rione Sasso Barisano, con le caratteristiche case abbarbicate sulla roccia e i numerosi interventi di restauro.
Visita al “Palombaro Lungo” una enorme cisterna per la raccolta dell'acqua piovana, scavata al di sotto della piazza e risalente al XIX secolo. Riportata alla luce nel 1991, ha una capacità stimata intorno ai 5 milioni di litri. Questa affascinante visita permette di comprendere la netta separazione tra quella che era la città dei contadini, ovvero i Rioni Sassi, e la nuova città borghese.
Spostamento lungo via San Biagio e sosta presso la Chiesa di San Giovanni Battista, un vero gioiello architettonico medioevale risalente al 1233. Visita alla Casa-Cava uno spazio di 900 mq articolato in 10 ambienti scavati nel tufo di una ex cava di origine post medievale nel cuore della città antica. Inaugurata nel 2011 e concepita come spazio  per eventi creativi e multimediali, ospita un suggestivo Auditorium con 140 posti.  Visita alla chiesa rupestre di San Pietro Barisano, in origine detta San Pietro de Veteribus,  ossia la più grande chiesa rupestre all’interno dell’abitato dei Sassi con un primo impianto rupestre risalente al XII–XIII secolo  e l’imponente facciata settecentesca. Visita al Museo Casa-Grotta, ricostruzione fedele delle abitazioni tipiche dei Rioni Sassi.
Sosta  pranzo.
Nel pomeriggio visita al complesso rupestre ipogeo Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, dove si organizzano ogni anno, a cura del Circolo Culturale La Scaletta, mostre internazionali di scultura moderna e contemporanea. Il complesso presenta due chiese, una sovrastante all’altra, e numerosi ambienti ipogei comunicanti in un dedalo di vuoto e pieno che si sussegue animato dalla presenza quest’anno delle opere di Salvador Dalì. La mostra che espone circa 200 pezzi dell’opera del maestro spagnolo, La Persistenza degli Opposti, richiama in qualche modo proprio il gioco di pieno e vuoto tipico degli ambienti dei Sassi, del modus operandi che ha creato, nel corso di millenni, il paesaggio caratteristico degli antichi Rioni, che ha reso Matera così nota e popolare nel Mondo.
Cena e pernottamento.
SECONDO GIORNO
Colazione e spostamento a Gravina, protagonista di una scena chiave dell’ultimo film di 007 ancora inedito, e centro dell’habitat rupestre. Il tour si articola nel centro storico alla scoperta dei tesori della città come  la Chiesa rupestre di San Michele delle Grotte, la più antica e grande chiesa rupestre della città, simbolo del culto micaelico pugliese o la Cripta di San Vito Vecchio nel Museo “Fondazione Ettore Pomarici Santomasi” ricca di affreschi bellissimi come quello del Cristo Pantocratore benedicente alla maniera greca circondato dai Santi. La visita continua nella chiesa rupestre di San Basilio, sita nella “Lama Chiascio” (oggi Piaggio) e nella Chiesa di Santa Sofia, piccolo gioiello nascosto, all’interno del quale ammirare il mausoleo funebre di Angela Castriota Scanderberg. La passeggiata continua verso il Bastione Medievale, antica cinta muraria del ‘500 che vi regalerà la sua meravigliosa Terrazza Belvedere sull’Habitat Rupestre sino al Ponte Viadotto Acquedotto che vi regalerà un panorama mozzafiato. Tappa presso Gravina Sotterranea uno spettacolare reticolo sotterraneo che si snoda dei meandri cittadini, un insieme di grotte, androni e locali di vario genere collegati tra loro che sono stati utilizzati nel secoli per diversi scopi e che consentono un percorso ipogeo interessantissimo.
Sosta pranzo e partenza.
 

Matera e Gravina: due città sotterranee

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